Lavori in Corso
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Le parole dell'anima | |||||
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Giapponese |
別了(ビエラ) | ||||
Rōmaji |
Betsu Ryō (biera) | ||||
Volume |
4 | ||||
Episodio Corrispondente |
Ranma, ti amo! |
Le parole dell'anima è il trentaseiesimo capitolo del Manga Ranma ½, appartenente al volume 4 dell'edizione Greatest.
Trama[]
Ranma stringe il patto con Shan-pu e alla palestra Tendo ne parla con Ryoga.
Ranma vuole che Ryoga lo picchi in modo da sembrare mezzo morto ma questo gli dice di lasciare Akane a lui. Ranma provoca Ryoga finché egli non decide di attaccarlo. Ryoga viene battuto e Soun e Genma iniziano a picchiare Ranma. Akane interviene cercando di farli smettere dando del debole a Ranma. Il ragazzo le dice che c'è un motivo per cui si fa ridurre così e le dice che non è per niente carina.
Questa frase fa scattare qualcosa nella mente di Akane, così Soun suggerisce a Ranma di continuare ad offenderla in modo da farla reagire. Akane colpisce Ranma chiamandolo per nome, ricordandosi di lui. Shan-pu fa irruzione nella palestra Tendo cercando di avvicinarsi al suo amato, ma Akane lo tira per il codino, allontanandolo da lei. Shan-pu cerca di attaccare Akane, ma Ranma interviene fermandola e mostrandole la sua trasformazione in ragazza, gettandosi addosso dell'acqua fredda.
Ranma dichiara di essere una ragazza che si traveste da uomo. Shan-pu, furibonda, fa per colpirlo, ma in lacrime ci rinuncia e gli dice addio (bie la). Ryoga sul tetto con Ranma gli dice che è ancora in tempo per fermarla mentre Ranma gli risponde di stare zitto, pensando tra sè e sè che un po' gli dispiace.
Eventi Importanti[]
Prime Apparizioni[]
Nessun nuovo personaggio importante fa la sua comparsa
Luoghi Introdotti[]
Nessun nuovo luogo introdotto
Differenza con l'anime[]
Curiosità[]
- Gli insulti di Ranma ad Akane sono: "non sei carina affatto" (che poi ripete omettendo "affatto"), "racchia", "manesca", "senza fascino", "cicciona" e "scema". Nella versione giapponese, invece sono: "irokeganee (senza sex appeal)", "kyoubou (feroce)", "bukiyou (goffa)", "zundou (vita larga)", "manuke (stupida)".